Il 24 novembre 2016 il Consiglio comunale di Montelupo Fiorentino
ha discusso una Mozione sul futuro della Villa medicea dell'Ambrogiana
presentata dal Gruppo misto - Città e lavoro. La Mozione, che inseriamo in
allegato quale documentazione integrativa, ha portato all'attenzione del
Consiglio alcuni degli aspetti emersi nel Laboratorio cittadino partecipato sul
Destino della Villa medicea, aperto alla cittadinanza, riunitosi
continuativamente per sei volte ed in grado di coinvolgere, complessivamente,
oltre cinquanta persone.
I temi usciti dal Laboratorio, che con soddisfazione sono stati
ripresi nella Mozione, hanno riguardato l'esigenza di avviare, da subito, un
processo partecipato di riflessione sul futuro di questa straordinaria
struttura; l'idea che questo complesso debba rappresentare un importante
veicolo di sviluppo per il paese nei prossimi decenni; la necessità di
mantenere in mani pubbliche sia la proprietà dell'immobile, sia la prevalenza
delle funzioni che verranno progettate e realizzate.
Il Consiglio comunale ha respinto la Mozione con il voto contrario
del Gruppo di maggioranza ("PD per Montelupo"), l'astensione dei
Gruppi consiliari "Insieme per Montelupo" e "Montelupo nel
cuore", il voto favorevole del Gruppo misto - "Città e lavoro" e
dei Gruppi consiliari "Montelupo in comune" e "Linea
civica". La posizione che ha prevalso è apparsa, in sintesi, sulla stampa
il giorno 26 novembre (cfr. Comunicato stampa del Comune di Montelupo
Fiorentino, in allegato).
Dall'angolazione di chi ha dato origine, sul territorio, ad uno
spazio di confronto, laboratoriale, aperto, libero e competente, si è persa
l'occasione, preziosissima, di avviare un percorso di riflessione trasversale
ed ampio, capace di trovare anzitutto nella cittadinanza, assieme alle sue
istituzioni, il suo motore principale, il discrimine più importante,
l'intenzionalità più democratica e potente.
L'agitare, invece, con forza, l'esigenza di aspettare che la
struttura sia definitivamente libera dall'Ospedale Psichiatrico Giudiziario, la
necessità di affrontare la questione attraverso un Gruppo di lavoro, per lo più
formato da tecnici, il richiamo, certamente doveroso, ma spesso fuorviante,
alle risorse necessarie quale base da cui partire, rischiano di frenare
l'entusiasmo dei cittadini e la loro intenzione di partecipare alla vita
pubblica, costruendo un'impervia impalcatura di tipo "emergenziale"
in grado di scattare solo quando tutte le condizioni, tutti i tasselli,
andranno al loro posto. La politica è la capacità di progettare e di
programmare, raccogliendo le istanze ed il sentire dei cittadini e, talvolta,
addirittura anticipandone le attese. E in questo, dunque, la partecipazione può
giocare un ruolo fondamentale, può rappresentare la risorsa più potente!
L'esito del Laboratorio partecipato pone dei temi, una cornice di
riferimento, delle prospettive concrete di sviluppo, mediante i quali può
essere affrontato un percorso di avvicinamento ad una progettazione concreta in
grado di valorizzare l'area medicea di Montelupo. Il Laboratorio ha voluto
"sognare", nel senso di volare alto, non ha voluto ragionare per
condizionamenti, ma per possibilità, possibilità da consegnare alla politica
perchè, assieme alla sua cittadinanza, ne sappia far sintesi, la miglior sintesi
possibile, e le trasformi in realtà condivisa.
Il Documento finale del laboratorio è dunque a disposizione della
cittadinanza e delle autorità cittadine con le quali è auspicabile si creino
dei momenti di scambio e di confronto, per i quali i partecipanti al percorso
laboratoriale sono disponibili.
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